Le DAT (Dichiarazioni Anticipate di Trattamento)
Con Dichiarazioni Anticipate di Trattamento si indica il documento con il quale una persona, maggiorenne e dotata di piena capacità di intendere e di volere, esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o non desidererebbe essere sottoposta nel caso in cui, nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato.
In particolare permettono di dare:
indicazioni finalizzate al non inizio o alla sospensione di trattamenti terapeutici di sostegno vitale in rif. all'Art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana;
indicazioni finalizzate a richiedere la sospensione o la prosecuzione dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale in rif. all'Art. 53 del Codice di Deontologia Medica ed all'Art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana;
indicazioni che riflettono le personali preferenze in relazione al ventaglio delle possibilità diagnostiche-terapeutiche che si possono prospettare lungo il decorso della malattia in rif. all'Art.16 del Codice di Deontologia Medica relativo alle procedure diagnostiche ed agli interventi terapeutici non proporzionati;
indicazioni post-mortem.
Esse sono regolamentate dall’art. 4 della Legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018.
L'associazione CONTATTO organizza degli incontri di informazione ed accompagnamento nella stesura delle DAT. Se sei interessato, contattaci.